Malvina Gianotti

Malvina Gianotti

Malvina Terenziani Gianotti ora celebra la “sua Pasqua” in cielo

Mamma di don Daniele, Vescovo di Crema, ci ha lasciati mercoledi 7 aprile.

Un breve ricovero ospedaliero a seguito di una caduta e la conseguente rottura del femore; alcuni  giorni di sofferenza fisica ma di intensa lucidità mentale e spirituale  hanno preparato Malvina Terenziani, mamma di Daniele Gianotti,  all’incontro col Signore Risorto. Proprio domenica, giorno di Pasqua, don Daniele ha potuto sostare con lei in ospedale, portandole la Santa Comunione, preludio di quel banchetto, che dopo una vita spesa per il bene degli altri , ora assapora con coloro che l’hanno preceduta. Primo fra tutti Rino, lo sposo, mancato nel 1984. Una famiglia che a Calerno, ha animato da sempre la vita parrocchiale e del paese, per il lavoro nella latteria  che ha visto Rino  e Malvina impegnati nel duro lavoro dei cascinai, aiutati anche nei piccoli lavori dai figli, Giuliana, Daniele Annamaria e Roberto. Negli anni Malvina si prende cura anche della casa parrocchiale, aiutando in canonica don Giacomo Alberici.  Ricordava don Daniele di come la mamma preparasse il necessario a  casa e in canonica, attendendo con il suo servizio ai bisogni della famiglia e della canonica. A Bagnolo, in questi ultimi anni in cui don Daniele è stato parroco prima della nomina episcopale, abbiamo visto e gustato nei racconti quanto i suoi figli le fossero legati. Una madre, una donna che appariva tanto schiva, quanto saggia, felice di accogliere a pranzo don Daniele la domenica, pur nella fatica dei movimenti, grata per quanto i suoi famigliari hanno fatto per lei, accudendola e accompagnandola nella sua casa di Calerno. La ricordiamo il giorno dell’ordinazione episcopale di don Daniele in Cattedrale quattro anni fa, quando, quasi non volendo apparire, il viso si è fatto raggiante nel vedere il figlio divenuto Vescovo, commossa, nel momento della benedizione, con gli occhi lucidi e  con una parola ripetuta a chi la salutava: “grazie”.  Il “ringraziare” che scaturisce proprio dall’Eucarestia,  ci lascia il ricordo di una donna che nella sua semplicità, guidata dalla Fede, animata dalla saggezza dell’età, dopo avere servito la sua famiglia, è stata accompagnata fino all’ultima ora, con accanto le figlie e i figli, all’incontro con Dio Padre. GRAZIE Malvina e ringraziamo il Signore per il dono di questa mamma che ora incontra quella del cielo.